IL PRINCIPIO DELLO SHINRIN-YOKU PRANICO

Non è semplice tradurre in modo corretto questo termine perché, come buona parte delle espressioni orientali, ha un significato che va oltre la lingua, sfociando nella filosofia. Concretamente, significa fare delle attività a bassa intensità in un bosco, lasciandosi guidare solo dagli odori e colori della natura e dalle sensazioni che ci arrivano dalla coscienza espansa del bosco stesso, seguite da trattamenti pranici.

Un’esperienza immersiva che, grazie al contatto energetico con gli alberi, permette di aiutare il fisico e la mente a rigenerarsi, purché sia vissuta in tranquillità, dimenticandosi dell’orologio, ma dedicando a essa tutto il tempo necessario. Lo stesso tempo che si crede di non avere mai, ma che è fondamentale riservare a se stessi, in totale armonia con ciò che ci circonda.

La filosofia di base

Come molte pratiche orientali, anche questa affonda le proprie radici in un’idea ben precisa, ossia che l’uomo così come gli altri animali, sia figlio della natura e che solo il contatto con essa possa guarirlo. Quest’unione tra uomo e natura fa leva sugli istinti energetici e biologici primari e genera un immediato rilassamento e senso di pace ed equilibrio che, una volta tornati a casa, si traduce nel bisogno fisico di tornare ancora nel bosco.

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