Sono diversi i sistemi per valutare la sensibilità di un radiestesista ad esempio volgendo il viso ad est e sospendendo il pendolo di fronte allo stomaco nel punto dove si trova il sistema nervoso centrale, a circa trenta centimetri di distanza lo strumento comincerà a a girare. Il numero dei battiti o giri radiestesici che farà e l’ampiezza dei medesimi, indicheranno il grado di sensibilità del soggetto:
· l’immobilità indicherà assenza di sensibilità
· da 2 a 25 giri indicherà una debole sensibilità
· da 25 a 50 giri indicherà una sensibilità più accentuata
· da 50 a 100 giri indicherà una media sensibilità
· da 100 giri fino a 1500 e oltre la sensibilità sarà straordinaria.
Un altro metodo per individuare la sensibilità radiestesica è il seguente: Mediante l’intervento di un radiestesita, toccando con la propria mano la spalla del medesimo, il pendolo che esso terrà nella propria mano si metterà in movimento. Il radiestesista esperto se strofinerà la punta delle proprie dita sulle dita del soggetto scarso o insensibile gli regalerà la sensibilità. La sensibilità radiestesica può essere sviluppata mediante varie attività, ad esempio attraverso una certa educazione spirituale, un modo di vita appropriato, buone condizioni di salute psichica e fisica, attraverso una alimentazione naturale equilibrata e costante esercizio delle tecniche radiestesiche. La polarità del radiestesista si può stabilire con l’aiuto della calamita, ponendo il pendolo sul polo negativo della medesima, grazie a cui assumerà il moto circolatorio sinistroso oppure oscillatorio. Lo strumento ruoterà negli individui polarizzati positivamente ed oscillerà in quelli polarizzati negativamente. La riuscita in radiestesia è dovuta allo studio e alla perseveranza. Spesso capita che l’interesse per le ricerche possa diminuire e la stanchezza può sopraggiungere. Vi sono periodi in cui ci sentiamo più in forma, più disposti ed altri invece in cui manca la voglia di lavorare nello specifico campo. Quando sopraggiungono questi momenti è meglio lasciarli passare non impegnandoci nella pratica radiestesica. La suggestione è la facilità di influenze, per l’orientamento mentale l’operatore deve essere attento in modo attivo e passivo, chiarendo prima il problema da esaminare e divenendo poi indifferente ad esso. Le rimanenze sono le radiazioni che impregnano gli oggetti e che possono ingannare lo strumento.